PARIGI. Ormai non meno attesa nè affollata delle passerelle femminili, dopo Londra e Milano, la settimana della moda maschile per l'autunno-inverno prossimi si è aperta a Parigi, con una cinquantina di sfilate in programma fino a domenica, per lasciare poi il posto all'alta moda. Hanno dato il via, tra gli altri, Valentino e Raf Simons. Seguono Issey Miyake, Louis Vuitton, Yohji Yamamoto, Cerruti, Givenchy, Kenzo e in chiusura, Saint Laurent. Valentino ha sfilato nel suo quartier generale, l'Hotel Salomon de Rothschild, con una collezione ispirata ai movimenti di rottura artistica del secolo scorso: dai Balletti russi degli anni Venti del Novecento, al futurismo e cubismo che portò ai 'color field' anni Sessanta. Per arrivare ai giorni nostri, con le geometrie emotive dell'artista australiana Esther Stewart, con la quale i direttori artistici, Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli, hanno collaborato traslandone le opere sulla superficie e dentro la struttura nella costruzione degli abiti. Silhouette netta e capi essenziali del guardaroba maschile: sono i cardini dell'uomo Valentino 2015. In scena tanti cappotti con tasche a contrasto, cappucci e zip. Segni grafici su parka, mantelle, blouson percorsi da segmenti e geometrie bianche, rosse, blu, grigie, bordeaux, come patchwork. Ogni tanto compaiono anche farfalle, stelle e pianeti, quadrifogli o ancora un gufo stampati sulle giacche. I pantaloni si portano a sigaretta, con scarpe stringate nere o sneaker color carne con bande a contrasto. Fiori termosaldati decorano i revers di giacche e blazer pied-de-poule. Un interno rosso accesso rivitalizza un cappotto scuro. Il tema militare tipico della maison riappare qua e là stampato sugli zainetti così come il jeans che diventa quasi chic modellato sui pantaloni da smoking con una banda scura sul fianco.