ROMA. Anche i batteri, come ogni individuo, hanno la loro 'personalità', ognuno è diverso dall'altro: è questa la conclusione a cui è giunto un gruppo di ricercatori dell'università di York, guidati da Peter Young che, cercando il batterio 'Rhizobium leguminosarum' nella terra, in laboratorio è riuscito ad estrarre dalle radici di una pianta 72 diversi ceppi, sequenziando il Dna del genoma di ogni ceppo e scoprendo che ognuno è 'unico', con geni diversi e capace di crescere con diverse fonti nutritive. Come spiega lo studio pubblicato sulla rivista Open biology, le persone sono uniche perchè ognuna eredita metà dei suoi geni dalla madre e metà dal padre, mentre i batteri si riproducono per separazione binaria, dando origine a due figlie identiche, trasmettendo pacchi di geni da una cellula all'altra. Ed è proprio questo processo di trasferimento orizzontale dei geni a rendere ogni batterio rhizobium unico. Per far capire meglio, i ricercatori paragonano i batteri agli smartphone, dove ogni telefono esce fuori dalla fabbrica con un hardware standard e un sistema operativo (il cuore del genoma), ma ha una combinazione unica di capacità grazie alle app (geni accessori) scaricate da internet (trasferimento orizzontale dei geni). Una varietà che dimostra come la lista dei nomi finora usata per classificare le specie delle comunità di batteri non basta più, ma deve allungarsi di parecchio. «Possiamo pensare che il genoma dei batteri abbia due parti - commenta Peter Young - dove il cuore del genoma fa i lavori base di casa e mentre quello accessorio ha pacchi di geni che non sono essenziali per le operazioni della cellula, ma che possono essere molto utili nel far fronte alla vita reale».