ROMA. Per mancata attività fisica si muore il doppio che per obesità. È quanto emerge da uno studio dell'Università di Cambridge, pubblicato sulla rivista American Journal of Clinical Nutrition, secondo il quale bastano anche soltanto 20 minuti di camminata a ritmo sostenuto per scongiurare il rischio di andare incontro a problematiche come le malattie cardio-cardiovascolari e il cancro. Gli studiosi, che hanno esaminato i dati relativi a 334.161 europei che hanno partecipato allo European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition Study (Epic) hanno riscontrato che la maggiore riduzione del rischio di morte prematura si evidenziava contrapponendo un gruppo definito degli «inattivi» ,che oltre al lavoro non svolgevano altre attività, e i «moderatamente inattivi» che invece riuscivano a combinare il lavoro con attività ricreative. Analizzando questi due gruppi, in particolare, gli autori hanno evidenziato che soli 20 minuti di camminata veloce ogni giorno, in cui si bruciano tra le 90 e le 110 calorie, contribuirebbero a ridurre il rischio di morte prematura in una percentuale compresa tra il 16-30%. In una seconda parte della ricerca, utilizzando i dati disponibili più recenti sulle morti in Europa, è stato possibile fare delle proiezioni, attribuendo 337mila dei 9,2 milioni di morti all'obesità, e ben 676mila a problematiche legate alla mancata attività fisica. «Il messaggio è semplice: anche poca attività fisica ogni giorno potrebbe avere notevoli benefici per la salute per le persone che sono fisicamente inattive. Bastano soli 20 minuti per fare la differenza» spiega il professor Ulf Ekelund, uno degli autori della ricerca.