Venerdì 22 Novembre 2024

Epatite C, via libera ad un farmaco di nuova generazione

ROMA. Arriva in Europa un altro dei farmaci di nuova generazione che promettono di rivoluzionare il trattamento dell'epatite C, che solo in Italia colpisce oltre 1 milione di persone: la Commissione Europea ha infatti autorizzato l'immissione in commercio del trattamento dell'azienda farmaceutica AbbVie. Si tratta di una terapia completamente orale, priva di interferone e di breve durata per il trattamento dell'epatite C di genotipo 1, il tipo più diffuso in Usa e in Europa occidentale. Lo rende noto l'azienda produttrice. Sperimentazioni cliniche di fase 3 su 2.300 pazienti hanno dimostrato la capacità del farmaco di curare il 95%-100% dei pazienti affetti da epatite cronica di genotipo 1. Questo regime privo di interferone completamente orale è stato inoltre approvato per il trattamento dei pazienti con co-infezione HIV, pazienti che ricevono terapia sostitutiva con oppioidi e pazienti sottoposti a trapianto epatico. Questo trattamento si basa sull'azione di tre diversi agenti antivirali ad azione diretta, ciascuno caratterizzato da un diverso meccanismo contro l'epatite C nelle varie fasi della replicazione virale. Sarà ora l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) a definire l'iter per la futura disponibilità del nuovo farmaco in Italia. A livello globale, l'Epatite C colpisce oltre 160 milioni di persone, con 3-4 milioni di nuovi casi di infezione l'anno e 350 mila persone muoiono ogni anno per HCV. In Italia, questa malattia colpisce oltre 1 milione di persone, con 1.000 nuovi casi e 9.000 decessi ogni anno. La spesa totale delle patologie correlate all'HCV è di oltre 1 miliardo di euro all'anno.

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