PALERMO. Lo shiatsu è un’ottima pratica per combattere lo stress di un lungo periodo di crisi economica. Lo sostiene la Federazione italiana Shiatsu insegnanti e operatori che a settembre 2014 ha dedicato la «Settimana nazionale dello Shiatsu», proprio all’argomento crisi. «Con questa pratica di origine giapponese, infatti, possiamo agire per stimolare un riequilibrio che interessa simultaneamente sia il corpo fisico sia gli aspetti psichici ed emozionali, favorendo lo sviluppo di un nuovo atteggiamento mentale e di uno stile di vita in linea con il periodo che attraversiamo – spiega la coordinatrice dei responsabili regionali e organizzatrice della settimana dello Shiatzu per la Fisieo Nadia Simonata -. Il movimento energetico compiuto attraverso il trattamento shiatsu permette di attivare la propria vitalità e prendere maggiore consapevolezza del pericolo crisi. Si sperimentano così un cambiamento e una spinta verso nuove scoperte e opportunità, molto gradito da chi a poco a poco si avvicina sempre più allo shiatsu». La Fisieo copre l’intero territorio nazionale e in Sicilia ha oltre trentacinque soci, tra studenti, ordinari, operatori professionisti e insegnanti attestati. Per queste due categorie l’associazione tiene due appositi albi che certificano la qualità di chi vi è iscritto. È molto importante affidarsi ad operatori shiatzu professionisti, dunque che abbiano studiato per almeno tre anni e che abbiano sostenuto esami per raggiungere determinati livelli. «Ci sono centinaia di operatori in Sicilia che hanno fatto brevi corsi di poche settimane e poi cominciano a lavorare e non garantiscono quindi la dovuta esperienza - spiega il responsabile della Sicilia Giuseppe Orlando -. Nonostante la crisi, la gente negli ultimi due anni ha ricominciato a spendere proprio per il benessere psicofisico allo scopo di affrontare meglio le difficoltà della vita».