ROMA. I progressi nell'uso dell'intelligenza artificiale vanno limitati per evitare che questa tecnologia possa danneggiare il genere umano. Lo afferma una lettera promossa dal Future of Life Institute e firmata da centinaia di ricercatori di tutto il mondo, fra cui Stephen Hawking ed Elon Musk. L'intelligenza artificiale, scrivono gli esperti nella lettera pubblicata due giorni fa sul sito dell'associazione ma che ha già centinaia di firme, può farci raggiungere traguardi ambiziosi come l'eradicazione delle malattie o della povertà, «ma deve fare solo quello che noi vogliamo che faccia».
La lettera, che è accompagnata da una sorta di 'linee guida' per indirizzare la ricerca su questo argomento, sottolinea come l'intelligenza artificiale abbia portato grandi progressi in campi come l'analisi delle immagini, nelle auto senza pilota, nella mobilità dei robot, ma i progressi futuri devono essere monitorati. Il concetto era già stato espresso da Hawking e Musk pubblicamente nei giorni scorsi, con l'astrofisico britannico che si era addirittura detto sicuro della possibilità che un giorno le macchine riescano a sopraffare l'uomo, che è limitato nella sua evoluzione dalle leggi della biologia.
«A breve termine servono ricerche sugli effetti economici dell'uso dell'AI - scrivono - per evitare che i sistemi intelligenti facciano perdere il lavoro a milioni di persone. A lungo termine invece i ricercatori devono assicurarsi che, nel momento in cui l'Intelligenza Artificiale avrà il controllo delle infrastrutture, siano in campo anche mezzi di contenimento nel caso in cui ci siano avarie nel sistema».
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