ROMA. Vere e proprie 'maestre di vita' e utile strumento per affrontare separazioni e traumi, come l'ingresso al nido, all'asilo o a scuola: arriva dalle fiabe, secondo gli esperti in formazione, il segreto per vincere le ansie dei bambini, che spesso accompagnano i piccoli grandi distacchi della vita quotidiana. Non solo, quindi, momento di svago e distrazione, antidoto contro l'insonnia o compagne di tante sere passate a cercare di far addormentare i propri figli. Le favole, una delle forme di comunicazione più antiche, rappresentano anche uno strumento utile per elaborare sofferenze e insegnare ai più piccoli come affrontare il mondo. Questa la tesi del libro "Le fiabe per... andare sereni al nido e a scuola. Per grandi e piccini", una raccolta di racconti pensati per facilitare un passaggio importante spesso fonte di paura e agitazione, sia per i genitori che per i figli. Attraverso l'identificazione con i personaggi, siano essi principi e principesse, animali, gnomi o fate, "le fiabe aiutano a entrare in contato con i problemi della vita e ad affrontarli" e insegnano "la coesistenza del bene e del male in ogni azione umana in cui il bambino di oggi e l'adulto di domani si troverà coinvolto", spiegano gli autori, Giancarlo Malombra, dirigente scolastico e professore di Psicologia Sociale, ed Elvezia Benini, psicoterapeuta e docente per la formazione di insegnanti, genitori e operatori socio-sanitari presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Genova.
Tramite un universo di simboli e facendo leva sulla parte emotiva, aiutano "a comprendere il senso del limite", perché hanno un inizio e una fine, ma soprattutto mostrano "le difficoltà della vita e come superarle", ovvero come "affrontare gli imprevisti, trovando soluzioni strada facendo". Magari anche ricorrendo all'aiuto della magia. Lungi dall'esaurire la loro funzione con la fine dell'infanzia, le fiabe, infine, possono essere utili anche agli adulti per calarsi nel 'come eravamo'. I bambini vanno ascoltati, ricordano gli autori, "ma il primo bambino che ha bisogno d'ascolto e di cura è quello interiore, il bambino che siamo stati e che vive dentro di noi". Solo così, concludono "si possono aiutare figli, nipoti e alunni in una crescita armonica".
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