Venerdì 22 Novembre 2024

Ideato un "monitor" per automisurare la salute del cervello

ROMA. Ideato un 'monitor' - disponibile su web o come app - che, al pari di un apparecchio della pressione, permette di misurare comodamente anche a casa in completa autonomia l'invecchiamento del proprio cervello e più in generale lo stato di salute e il livello di declino di un anziano con patologie croniche gravi come la demenza. Il monitor, reso noto sulla rivista Clinical Interventions in Aging, è stato sviluppato presso il Regenstrief Institute e il Centro per la Ricerca sull'Invecchiamento della Indiana University ad Indianapolis, e si chiama 'Healthy Aging Brain Center Monitor' (HABC). Monitora il declino cognitivo, funzionale e psicologico di un paziente con una serie di semplici test che si possono fare da casa in autonomia. Testato su 291 anziani con una o più gravi patologie croniche tra cui la demenza, HABC si è rivelato sensibile e attendibile. HABC è un'applicazione (disponibile su iTunes oppure online su http://www.agingbraincare.org/tools/habc-monitor/) che nasce da una precedente versione sviluppata nel 2012 ma per un utilizzo esclusivo di operatori sanitari durante le visite. Consiste in 27 test che si possono ripetere nel tempo per vedere se il paziente migliora o peggiora. I test - nella versione che si rivolge ai pazienti - si possono fare in autonomia e consistono nel misurare la capacità di un paziente di svolgere compiti da semplici, come ricordare il mese e l'anno corrente, a complessi come gestire questioni finanziarie; il monitor include inoltre anche misure funzionali per seguire l'abilità di un paziente di imparare a usare qualunque cosa da un uovo strumento a una ricetta; include infine misure psicologiche per monitorare lo stato mentale del paziente, per esempio depressione, ansia e appetito. Le risposte ottenute dai pazienti forniscono una visione accurata del loro stato di salute e benessere funzionale, psicologico e cognitivo. HABC rappresenta dunque un ottimo strumento per aiutare la gestione di un paziente nel tempo e può rappresentare un ausilio fondamentale in caso di demenza senile, aiutando anche coloro (parenti e non) che quotidianamente si prendono cura del paziente.

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