Lunedì 23 Dicembre 2024

Tsum Tsum mania, sbarcano in Italia i peluche collezionabili

ROMA. Scoppia la mania Tsum tsum. Cosa sono? Peluche collezionabili, con le sembianze di alcuni amati personaggi Disney. In Giappone e America sono una vera e propria moda. Solo in Giappone, in meno di un anno, ne sono stati venduti oltre 1.600.000 pezzi. Non vengono usati come semplici peluche ma come fermaporta, cuscini, avvolgicavo. Su Instagram e twitter ci sono gallerie infinite. Piacciono soprattutto alle giovani donne tra i 16 e i 30 anni. Ora sono arrivati anche negli store italiani e nel corso del 2015 ogni mese ci saranno nuovi personaggi che andranno a incrementare la collezione. Disponibili in tre misure (grande, medio e piccolo) gli Tsum Tsum hanno una caratteristica che li rende davvero unici: si possono tutti impilare uno sopra l’altro, non a caso in giapponese “Tsum-Tsum” significa “Impila –Impila” e la loro creazione nasce dall’arte zen di impilare le pietre. Gli Tsum Tsum Disney fanno la loro prima comparsa nell’ottobre 2013 nei Disney Store giapponesi. In sole 17 settimane ne sono stati venduti ben 500.000 pezzi e alcuni personaggi sono andati subito fuori assortimento. In meno di un anno, nel solo Giappone sono stati acquistati oltre 1,6 milioni di pezzi e oltre 3 milioni tra Giappone e oltreoceano. Una vera mania. Nel gennaio 2014 arriva LINE: Disney Tsum Tsum, un puzzle game per smartphone lanciato in partnership con LINE (un’applicazione di messaggistica dai numeri esorbitanti: più di 540 milioni di utilizzatori in tutto il mondo) e sviluppato con NHN PalyArt, il leader giapponese nella produzione di giochi per smartphone. In meno di una settimana questo gioco ha letteralmente preso il volo, contando 1 milione di download e diventando il primo in Giappone (In Italia arriverà in lingua inglese nei primimesi del 2015). Da fenomeno local, gli Tsum Tsum ora diventano global e cresceranno sempre di più come una franchise Disney attraverso sinergie cross-Company pianificate, che includono la TV, articoli di largo consumo.

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