Venerdì 22 Novembre 2024

"Hospice", la casa dove si allevia ogni sofferenza: in Sicilia sono 13

PALERMO. Esiste una strada alternativa rispetto all'eutanasia ed all'accanimento terapeutico? Esiste una via più agevolmente percorribile per chi si trova nell'ultimo tratto della propria esistenza? Una risposta possibile sta in una pratica, ancora poco diffusa, quella dello «hospice». Si tratta di strutture ospedaliere dedicate alle cure palliative, il cui scopo è quello di salvaguardare la dignità del paziente, sottrarlo al dolore e migliorare la qualità della vita dello stesso malato e della sua famiglia. Quando l'assistenza ospedaliera non può dare più risposte e l'assistenza domiciliare non garantisce il necessario supporto, il ricovero in appositi luoghi di cura, gli hospice, a bassa tecnologia ma ad altissimo livello di assistenza, può rappresentare una risposta ad un tema complesso come il fine vita, spesso affrontato dall'opinione pubblica sull'onda di drammatici episodi di cronaca (Terry Schiavo, Piergiorgio Welby, Eluana Englaro) e che si accompagna a intricate questioni di ordine medico, morale, giuridico, filosofico e religioso. Il dottore Francesco Muscarella, direttore dell'Hospice Civico a Palermo rappresenta con efficacia l'impegno dalla sua equipe: «Quando non c'è più nulla da fare, c'è tanto da fare». In questa apparente contraddizione si racchiude il delicato lavoro di medici ed infermieri, chiamati ad un ruolo di sostegno altamente umanitario. La Sicilia dispone di 13 hospice pubblici, distribuiti in tutte le province con la sola eccezione di Caltanissetta dove il servizio è in corso di avviamento. Gli hospice siciliani dispongono in complesso di 65 posti letto, ma dovranno diventare 165. Palermo, in particolare, conta tre strutture, l'hospice presso il Civico con 14 posti, quello presso il Cervello con 7 posti e quello della AUSL 6 in Via La Loggia con 10 posti. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA

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