ROMA. Gli apparecchi acustici aiutano non solo l'udito degli anziani, ma anche l'equilibrio riducendone il rischio di cadute, problema frequente e con ricadute notevoli in tarda età. E' quanto dimostra uno studio sulla rivista specializzata The Laryngoscope condotto da Timothy Hullar della Washington University School of Medicine a St. Louis. Gli esperti hanno coinvolto un gruppo di 77enni che indossava da alcuni mesi degli apparecchi acustici per problemi di udito e lo hanno sottoposto ad una serie di test dell'equilibrio utilizzando una pedana. Hanno chiesto loro di ripetere due volte ciascuno due test; il primo consisteva nel rimanere in equilibrio ad occhi chiusi sulla pedana normalmente in piedi, nel secondo l'anziano doveva stare con un piede davanti l'altro in una posizione più instabile. Per ciascuno dei due test, alla prima prova gli over-65 potevano indossare il loro apparecchio acustico, alla seconda no. Ebbene, il loro equilibrio risultava migliore (rimanevano in equilibrio mediamente quasi il doppio del tempo) quando indossavano l'apparecchio acustico che non quando non lo indossavano. Sembra che gli anziani usino l'informazione sonora che ottengono grazie all'apparecchio acustico come punto di riferimento nello spazio per aiutarsi a mantenere l'equilibrio. E' come usare gli occhi per vedere dove sei in un ambiente: se si cammina al buio si tende ad oscillare perché manca il riferimento visivo.