LONDRA. La famiglia reale britannica si è impegnata a ritirare, da una sua residenza di campagna aperta al pubblico, alcuni trofei di caccia grossa controversi perchè in contrasto con la legislazione europea sulle specie minacciate di estinzione. L'impegno viene annunciato da Buckingham Palace e riguarda una collezione di 62 trofei esposti nella dimora di Sandringham: vi spiccano vari leoni e due rinoceronti impagliati, pelli di leopardo e tigri, zanne di elefante. In mostra quando la famiglia reale non occupa la residenza nell'est dell'Inghilterra dove in genere festeggia il Natale, c'è anche un raro cucciolo di rinoceronte bianco impagliato. La collezione raccolta tra il 1870 e il 1941 è in contrasto con diverse norme Ue, tra cui la «Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione» (Cites) e la lotta ingaggiata dal principe William contro il traffico di animali feroci e il bracconaggio. Il consorte della regina Elisabetta, il principe Filippo, pur essendo stato cacciatore è presidente onorario del Wwf. Un portavoce dei reali ha sottolineato comunque che la normativa Ue è soggetta a varie interpretazioni e per esporre i trofei a Sandrigham non c'è bisogno di autorizzazione. Prima della riapertura del museo prevista in aprile, verranno comunque rimossi «tutti i trofei che suscitano dubbi».