PALERMO. Esprimere movimenti e posture eleganti attraverso l’utilizzo della forza e, al tempo stesso, restare in forma divertendosi e senza spendere un solo centesimo. Tutto questo è racchiuso nel Calisthenics, una disciplina sportiva nata tra i ghetti americani che da alcuni anni ha raggiunto l’Italia e che adesso anche in Sicilia vede crescere sempre di più il numero dei suoi appassionati. Il nome particolare di questa tecnica di allenamento, le cui origini risalgono agli inizi del Novecento, deriva dall’unione di due parole greche: «Kalòs» e «Sthenos», cioè bellezza e forza. Termini che «venivano utilizzati in quell’epoca proprio per enfatizzare le forme aggraziate espresse dagli atleti attraverso la loro forza fisica», spiega Ewan Thomas, dottore in Neurofisiologia e istruttore presso la Polisportiva Bonagia, associazione sportiva dilettantisitca di Palermo nella quale dirige un corso con allievi che hanno un’età che va dai 16 fino ai 40 anni. In Sicilia gli altri gruppi che praticano Calisthenics sono sparsi tra la provincia di Catania e di Siracusa, dove sono presenti anche atleti di livello nazionale.
La crescente specializzazione e il livello sempre più alto che si sta raggiungendo, infatti, sta portando sempre più centri sportivi e associazioni ad avvicinarsi al Calisthenics. «Avere all’interno delle palestre persone in grado di insegnare questo tipo di allenamento - aggiunge Thomas - è un risultato positivo che permette anche di evitare inutili infortuni per chi è alle prime armi». Nel definire il Calisthenics, però, occorre «fare una distinzione tra la disciplina sportiva e l’allenamento svolto con il solo scopo di tenersi in forma», precisa Thomas, tra i primi a Palermo ad interessarsi alla disciplina. «Nel primo caso, infatti, - prosegue l’istruttore - si tratta di esprimere l’eleganza attraverso l’equilibrio e la resistenza fisica. Qui i principali esercizi, svolti singolarmente o in combinazione, sono la verticale, il front e il back lever (orizzontali in sospensione), la planche (piegamenti in sospensione) e la bandiera. Nel secondo caso, invece, si tratta di un allenamento basato su esercizi classici, tra cui piegamenti, trazioni alla sbarra, squat e addominali». In entrambi i casi comunque l'approccio è molto simile. «Si inizia sempre eseguendo gli esercizi più semplici - aggiunge l’insegnante - e man mano che si diventa più forti si incrementa la difficoltà. Ogni esercizio ha le sue propedeutiche e, per questo, anche chi non ha mai praticato sport può gradualmente cimentarsi».
Nonostante le apparenze, infatti, il Calisthenics è uno sport molto versatile. Si può praticare ovunque, sia in palestra che al parco all’aria aperta. Non occorrono indumenti particolari e non sono necessari apparecchiature o macchine specifiche. «Lo consiglierei a chiunque avesse poco tempo per andare in palestra - continua Thomas - o a chi, semplicemente, si annoia in sala fitness ma ha voglia di mantenersi in forma. O ancora a tutti coloro che vogliono spingere al limite il proprio corpo per vedere cosa è capace di fare».
I vantaggi della disciplina non riguardano solo l’estetica fisica. A beneficiarne è anche la salute del cuore. L’allenamento della forza, infatti, «garantisce benefici di natura metabolica, riducendo il rischio di sviluppare il diabete e mantenendo il cuore sano».
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