PALERMO. La nuova generazione di cellulari si presenta con una significativa novità tecnologica. Dopo la doppia fotocamera è arrivato il momento di sfruttare la superficie posteriore dello smartphone rispondendo alle esigenze di chi vuole avere a portata di mano anche un lettore di e-book integrato nel cellulare. La novità l’avevamo già preannunciata a maggio, quando presentammo un progetto nato a Singapore, dalla Oaxis, ideatrice di Inkcase: una scocca intelligente da applicare nel retro di qualunque cellulare, che offre un secondo display da 3,5 pollici dotato di una risoluzione di 36 per 600 pixel e tecnologia e-ink. In quel caso si trattava di un accessorio aggiuntivo, adattabile allo smartphone. Oggi invece una società sovietica ha anticipato i tempi ed ha iniziato la commercializzazione di un dispositivo integrato, dedominato YotaPhone 2, attualmente disponibile solo nei Mondadori store, destinato a diventare l’oggetto del desiderio delle prossime festività natalizie. Il dispositivo, dotato del sistema operativo Android, dispone di un doppio display touch; oltre a quello classico cui siamo abituati, il nuovo smartphone offre un pannello posteriore con tecnologia e-ink, la stessa utilizzata sui lettori di e-book. Una caratteristica che si sposa perfettamente con le nuove tendenze di schermi superiori a 5 pollici in grado di favorire la leggibilità di lunghi documenti. E-ink sta per inchiostro elettronico ed indica una tecnologia dal bassissimo consumo energetico su display perfettamente leggibili anche allaluce diretta del sole. Questa nuova caratteristica, associata al cellulare,rende lo smartphone ancora più ricco di funzionalità unificando in un unico dispositivo molteplici esigenze. Lo schermo posteriore dotato di inchiostro elettronico, è disponibile solo in bianco e nero proprio per le caratteristiche di questo sistema, simile ai display a cristalli liquidi delle calcolatricielettroniche. Ma ha una marcia in più: può rimanere costantemente acceso, senza consumare energia elettrica. L’inchiostro elettronico infatti agisce sulla disposizione di microcapsule magnetiche a doppia faccia, acceso o spento, che in modalità acceso mostrano i pixel neri. In questo modo, una volta scelto il testo o il disegno da mostrare sul display, ovvero dopo aver attivato elettronicamente la disposizione dei pixel neri, finché l’immagine resta statica non si consuma energia. Un’opzione che permette ad esempio, di «disegnare» cover personalizzate, utile anche per ricevere notifiche sporadiche. Naturalmente lo schermo può essere utilizzato come un comune e-book, per leggere lunghi testi senza affaticare la vista. I primi modelli sono arrivati qualche giorno fa nei Megastore Mondadori. «Quello che sembra proporsi come lo smartphone più innovativo fino ad oggi ha già incantato numerosi acquirenti - conferma Elisabetta Manuli, responsabile del reparto digitale dello store Mondadori di Palermo – Sono tanti i cittadini che venuti a conoscenza dell'esclusiva distribuzione del nuovo YotaPhone 2 nei nostri negozi vengono a toccare con mano l’insolito smartphone dal doppio schermo. Le caratteristiche tecniche sono avanzatissime e ci auguriamo che il prodotto stimoli l'acquisto di marchi innovativi come quello della start uprussa. Yota Device infatti arriva dall’area sovietica, ma guarda al futuro, con uno staff di giovani ingeneri che hanno creduto nel prodotto oggi già distribuito in tutto il mondo». YotaPhone 2 pesa appena 145 grammi, ed è dotato di Android 4.4 KitKat. Prezzo consigliato di 749 euro, iva inclusa. Ha un display principale da 5 pollici, mentre sul retro lo schermo e-ink da 4.7 pollici. Al suo interno un processore quad-core Snapdragon 800 da 2.2GHz, 2 gigabyte di ram, 32 gigabyte di memoria interna, un accelerometro, la bussola, il giroscopio, oltre al sensore di prossimità e di luminosità. Le due fotocamere integrate sono da 2.1 ed 8megapixel, con autofocus e luce flash in grado di registare anche video in Full HD. Tra le tante funzionalità avanzate è previsto inoltre il caricamento della batteria in modalità wireless, senza l’uso di cavi.