ROMA. Nuovo allarme rinoceronti: il traffico dei loro corni è aumentato di 30 volte negli ultimi 13
anni. Lo sostiene l'organizzazione per per la salvaguardia degli animali International Fund for Animal Welfare (Ifaw).
«Nel 2013, oltre 2.000 corni di rinoceronte sono stati commercializzati illegalmente, 30 volte di più di quanto avvenuto nel 2000», ha dichiarato il direttore dell'Ifaw Celine Sissler-Bienvenu, che sottolinea anche come il traffico illegale sia ormai «fuori controllo». Negli ultimi anni la domanda di corni di rinoceronte è stata trainata dall'Asia, dove si ritiene che questi abbiano proprietà medicinali.
E il commercio illegale ha ormai superato i canali tradizionali, sbarcando anche su internet. All'inizio del 2014,
l'Ifaw ha effettuato controlli su 280 siti di vendita online in 16 paesi diversi, scoprendo oltre 33.000 campioni, parti del
corpo o prodotti ottenuti da specie a rischio.
Sul mercato nero il corno del rinoceronte viene venduto fino a 35.000 dollari a libbra. Gli annunci scoperti da Ifaw avevano un valore d'affari complessivo di 7,8 milioni di euro. E almeno il 32% degli annunci era per l'avorio, vero o falso.
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