GESTURI. In difesa dei dei cavallini della Giara scende in campo anche la Fondazione «Brigitte Bardot» con un appello al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, per la salvaguardia della razza dell'esclusivo puledrino selvatico che popola l'altopiano della Marmilla. «Monsieur Pigliaru, salvate i cavallini della Giara - scrive la Fondazione della celebre attrice francese, da decenni schierata a difesa degli animali, al governatore della Sardegna -. Siamo stati recentemente allertati sui pericoli che gravano sui cavallini della Giara, ultimi cavalli selvaggi d'Europa, la sopravvivenza dei quali è minacciata dalla caccia, gli incendi, il bracconaggio, il pascolo intensivo e la deforestazione». Dell'appello ha dato notizia il coordinatore del Gruppo di intervento giuridico, Stefano Deliperi. «È necessario - conclude l'appello - che il budget di 300 mila euro che avete appena sbloccato sia utilizzato in azioni concrete a favore dei cavallini. È inoltre indispensabile che questo territorio sia protetto nell'ambito di un parco naturale». La Bardot si batte per la difesa degli animali dal 1962. In quell'anno, interviene in una trasmissione televisiva denunciando i maltrattamenti subiti dagli animali da macello e diviene vegetariana. Nel 1986 istituisce la Fondazione Brigitte Bardot per il Benessere e la Protezione degli Animali che finanzia con 3 milioni di franchi raccolti vendendo all'asta i suoi gioielli e altri oggetti personali. Attualmente è una delle più influenti attiviste dei diritti degli animali, nonché tenace oppositrice al consumo della carne di cavallo.