ROMA. «Nell'autunno più caldo dal 1800 con temperature superiori alla media di 2,1 gradi, l'arrivo improvviso del grande freddo trova le piante impreparate con il rischio di pesanti danni alle coltivazioni, soprattutto se la temperatura scenderà abbondantemente sotto lo zero come annunciato». È l'allarme lanciato dalla Coldiretti per l'arrivo dell'aria fredda dal Nord Europa con un rapido abbassamento delle temperature nel corso della settimana. «Gli effetti si faranno sentire sulle persone ma in generale sulla natura con le piante che per il grande caldo - spiega la Coldiretti - non sono entrate nella fase di riposo vegetativo caratteristico della stagione mantenendo addirittura le foglie e sono dunque particolarmente vulnerabili. A preoccupare - continua la Coldiretti - è il gelo che potrebbe colpire le piante indifese con conseguenze disastrose sui futuri raccolti. Siamo di fronte - conclude la Coldiretti - ai drammatici effetti dei cambiamenti climatici che si manifestano non solo con una tendenza al surriscaldamento e con il moltiplicarsi di eventi estremi ma anche con sfasamenti stagionali sempre più frequenti che mandano in tilt la natura e rendono più difficile l'attività agricola».