ROMA. La scuola italiana entra nel futuro. Sono 1.176 le classi, 448 gli insegnanti e oltre 22.000 gli studenti che hanno già sperimentato il coding (programmazione informatica) a scuola grazie al progetto triennale Programma il Futuro, nato dalla collaborazione fra il ministero dell'Istruzione e il Cini (Consorzio interuniversitario nazionale per l'informatica). L'iniziativa, che è stata presentata al dicastero di viale Trastevere, si inserisce fra gli obiettivi del documento del governo «La Buona Scuola» «che punta a fare della scuola - è stato ricordato - una leva di innovazione e sviluppo e a fornire ai ragazzi gli strumenti che faranno di loro i veri protagonisti dell'era digitale». L'Italia è fra i primi Paesi a sperimentare l'introduzione strutturale nelle scuole dei concetti di base dell'informatica attraverso la programmazione. «È necessario che i ragazzi si convertano dall'essere semplici consumatori di tecnologia a persone in grado di applicare il pensiero logico per capire, controllare, sviluppare contenuti e metodi per risolvere i problemi e cogliere le opportunità che la società è già oggi in grado di offrire» ha sottolineato il ministro Giannini, soddisfatta perchè - ha aggiunto - «i numeri della sperimentazione del coding ci dicono che c'è un interesse da parte dei nostri ragazzi e dei nostri insegnanti per questo tipo di sfide». «Oggi - ha messo in evidenza Elio Catania presidente di Confindustria Digitale, partner del progetto - nel nostro Paese vi sono oltre 20 mila posti di lavoro vacanti nel settore Ict per alti skills digitali e si prevede si possa arrivare a oltre 170mila nel 2020. Al contempo è in crescita anche la richiesta di figure con competenze informatiche in tutti gli altri settori economici, con circa 800mila nuovi posti di lavoro previsti per il 2020. Programma il futuro rappresenta dunque un primo passo fondamentale per rispondere in modo efficace alle nuove esigenze del mercato del lavoro». Miur e Cini hanno reso disponibili alle scuole una serie di lezioni, interattive e non, che ogni istituzione scolastica può utilizzare, senza particolari requisiti o abilità tecniche, compatibilmente con le proprie esigenze e la propria organizzazione didattica. In concomitanza con la settimana europea del codice dall'11 al 17 ottobre 2014 è stata realizzata la sperimentazione. Positivo il giudizio di insegnanti e studenti: il 98% dei docenti ha valutato il progetto utile o molto utile, l'87% degli studenti è stato interessato o molto interessato e il 79% dei prof ha dichiarato che le aspettative sono state soddisfatte. Il prossimo appuntamento in calendario è per la settimana 8-14 dicembre 2014, in cui è prevista una partecipazione di oltre 8.000 classi e 155.000 studenti.