Lunedì 23 Dicembre 2024

Nuovo farmaco contro le sbronze: riduce gli effetti tossici sul cervello

ROMA. Un farmaco sperimentale testato con successo su animali potrebbe essere usato contro gli effetti tossici delle sbronze, ovvero gli effetti sul cervello di comportamenti di binge-drinking (letteralmente abbuffate alcoliche), specie negli adolescenti il cui cervello è ancora in via di sviluppo e quindi particolarmente vulnerabile alla tossicità dell'alcol. Frutto di un progetto europeo che vede in prima linea anche ricercatori italiani dell'Università di Firenze, il farmaco (Ethane-beta-Sultam) potrebbe essere usato anche per trattare l'Alzheimer in quanto si è dimostrato capace di arrestare la tossicità e la morte di cellule nervose che è tipica di questa malattia. Il lavoro è stato pubblicato sul Journal of Alcoholism & Drug Dependence e condotto da ricercatori del dipartimento di farmacologia preclinica e clinica dell'ateneo fiorentino, insieme a molti altri centri europei tra cui Università Cattolica di Lovanio e Imperial College di Londra. Il binge drinking è un fenomeno diffuso ormai sempre di più anche tra i giovanissimi. Gli effetti sul cervello delle 'abbuffate alcoliche' sono pesanti, specie per il cervello ancora in via di sviluppo dell'adolescente. L'alcol produce tossicità, stati infiammatori eccessivi, fino anche a morte di neuroni in zone chiave quali l'ippocampo, importante per memoria e apprendimento. Gli esperti hanno testato la molecola, che è una sostanza di tipo analogo alla taurina (uno degli ingredienti più comuni nei prodotti sportivi e negli energy drink), su ratti abituati a consumare alcol in quantità eccessiva (regime di binge-drinking). È emerso che la somministrazione della sostanza in concomitanza con le abbuffate alcoliche riduce gli effetti deleteri dell'alcol sul cervello. Poichè la molecola protegge i neuroni da tossicità e morte, potrebbe essere testata anche contro il morbo di Alzheimer.

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