Venerdì 22 Novembre 2024

La migliore cura contro il raffreddore dei bambini? I medici: meglio non dare nessun farmaco

ROMA. Se i vostri figli hanno il raffreddore, è bene armarsi di pazienza e aspettare una-due settimane, perchè passi. Se hanno meno di due anni, la miglior terapia è infatti non usare alcun farmaco. A dirlo sono i medici della Food and drug administration (Fda), l'ente Usa che regola farmaci e cibi, che sul suo sito dà alcuni consigli ai genitori su come gestire quello che è uno dei principali mali di stagione. Quando sono molto piccoli e comunque fino a due anni, è meglio evitare di dare qualsiasi farmaco da banco ai bambini, perchè potrebbe avere gravi effetti collaterali, anche letali. In particolare, ricorda l'Fda, non bisogna mai somministrare in questa fascia d'età, per tosse e raffreddore, prodotti contenenti decongestionanti o antistaminici (come efedrina, pseudoefedrina, fenilefedrina, cloropeniramina, difenidramina e bromfeniramina), senza l'indicazione del medico. La prima cosa da tener presente è che il raffreddore è un'infezione virale, dunque non può essere trattata con gli antibiotici che agiscono invece contro i batteri. «Il raffreddore passa nel giro di 1-2 settimane - precisa la pediatra dell'Fda Amy Taylor - senza bisogno di alcun farmaco. Per i bambini sopra i due anni, alcuni farmaci da banco possono aiutare a migliorare alcuni sintomi, ma non rendono più veloce il decorso della malattia. La tosse è uno dei sintomi normali, e non sempre è un male perchè aiuta il corpo ad espellere il muco dalle vie aeree e proteggere i polmoni. È bene far bere molti liquidi, soprattutto bevande calde che danno sollievo alla gola». Non tutti i raffreddori meritano una visita dal dottore. Senz'altro bisogna chiamare il pediatra ai primi segni di malessere se il piccolo ha 3 mesi e se compare la febbre in neonati con meno di 2 mesi. «Chiamare sempre il pediatra se la febbre supera i 38,8 - continua - per i bimbi di tutte le età, se la respirazione diventa difficoltosa, le labbra diventano blu, se il bambino non mangia o beve e ci sono segni di disidratazione, se ha dolore alle orecchie, se è troppo sonnolento, se la tosse dura da più tre settimana e se ci sono segni di peggioramento». Se il bambino sta male per la febbre o altri sintomi del raffreddore, si può usare un vaporizzatore o umidificatore per rendere l'aria più umida e meno secca, fare dei lavaggi nasali con acqua salata o soluzione salina nei neonati usando una siringa, e usare acetaminofene o ibuprofene per ridurre la febbre e dolori.

leggi l'articolo completo