ROMA. Ideata per gli anziani e testata con successo una 'terapia anti-distrazione' basata su esercizi acustici, per aiutare a concentrarsi e a non perdere di vista ciò cui si sta prestando attenzione. Sviluppata presso la University of California a San Francisco, la terapia consiste nell'allenare il soggetto a discriminare un certo suono bersaglio, riconoscendolo in mezzo a rumori di fondo più o meno simili ad esso. Questo tipo di training è risultato progressivamente efficace nel ridurre la distraibilità di un gruppo di volontari anziani. Il lavoro, pubblicato sulla rivista Neuron, potrebbe portare ad analoghe terapie anti-distrazione da adottare anche su bambini con la sindrome ADHD, deficit di attenzione e iperattività. Gli anziani sono soggetti facili alla distrazione, che hanno difficoltà a prestare attenzione prolungata a qualche stimolo e che, magari, nel corso di una conversazione perdono il filo del discorso. I ricercatori hanno pensato di poter alleviare questa inclinazione fisiologica alla distrazione dell'anziano facendolo allenare con una 'terapia del suono'. I soggetti dovevano riconoscere un certo suono (bersaglio) tra tanti più o meno simili ad esso uditi in sottofondo. Il test di riconoscimento del suono viene reso via via più difficile dallo sperimentatore, man mano che il soggetto diventa più esperto nel riconoscere il bersaglio. Ebbene, allenamento dopo allenamento, gli over-70coinvolti risultano sempre meno facilmente distraibili.