ROMA. Trovato il modo di bloccare una proteina che ha un ruolo importante nella formazione dei tumori, nota come Trf2, aprendo così la strada a nuove strategie di trattamento. Un gruppo di ricercatori dell'Istituto Regina Elena (Ire) di Roma, coordinato da Annamaria Biroccio, è riuscito infatti a progettare, tramite la bioinformatica, una molecola capace di fermare Trf2 interrompendo i segnali cellulari delle sue attività tumorali. A spiegarlo è lo studio pubblicato sul Journal of American Chemical Society.
«Siamo partiti dai risultati di un precedente studio - precisa Biroccio - da cui era emerso come Trf2, proteina strutturale delle regioni terminali dei cromosomi (telomeri), contribuisce allo sviluppo tumorale». In collaborazione con l'università Federico II di Napoli, i ricercatori hanno visto che Trf2, attraverso la sua porzione Trfh, è in grado di convogliare al telomero varie proteine che contribuiscono con la loro attività alla formazione del tumore. Hanno così disegnato e sintetizzato una molecola, Apo41d, che legandosi a Trfh, riesce a bloccare Trf2 fermando i segnali coinvolti nella formazione dei tumori.
«L'utilizzo di modelli bioinformatica - aggiunge Pasquale Zizza, primo autore dello studio - ha consentito il disegno e la selezione della molecola 'migliorè per il nostro obiettivo». Il prossimo passo sarà ora testare questa molecola sugli animali, per arrivare in futuro a nuovi farmaci. «L'idea - conclude Biroccio - è quella di usare la molecola contro i tumori che presentano un alto livello della proteina Trf2, come ad esempio quelli del colon».
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