ROMA. Contro i tumori della pelle, una patologia in continuo aumento in Italia, servirebbero degli screening di ampia scala dedicati a tutti gli over 40. Lo hanno affermato gli esperti durante la conferenza 'Anche il Sole ha le sue macchie' organizzata a Roma da Euromelanoma, una iniziativa europea a cui partecipano 30 paesi. In particolare, sottolinea Ketty Peris, presidente di Euromelanoma Italia, all'attenzione che sta aumentando per il melanoma andrebbe aggiunto un 'focus' anche sugli altri tipi di cancro della pelle, ancora poco conosciuti ma che in realtà sono molto più diffusi, e rappresentano il 20% di tutte le diagnosi di tumore. Per il 2014 sono stimati oltre 70mila nuovi casi di 'non melanoma skin cancer' in Italia. ''Prevenire le lesioni e i tumori della pelle è più facile e meno costoso rispetto ad altre patologie - spiega Peris - per questo l'ideale sarebbe una visita di screening su scala nazionale dopo i 40 anni di età''.
Tra le iniziative di Euromelanoma c'è stato anche lo screening su 70 parlamentari, che ha riscontrato nel 6,5% dei casi delle lesioni da cheratosi attinica, un tumore della pelle non melanoma in fase precoce che in qualche caso prelude a forme più gravi, un tasso paragonabile a quello della popolazione generale. ''In tumori della pelle sono in aumento, complici diversi fattori ambientali - ha sottolineato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin in un messaggio - per questa ragione diventa sempre più importante favorire la prevenzione''.
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