ROMA. Tra le piante più attrezzate a resistere ai cambiamenti climatici c'è anche quella di coca, che viene usata per produrre la cocaina. Lo affermano alcuni esperti al sito 'The Daily Climate'.
Secondo le proiezioni dell'Ipcc la 'cintura della coca', l'area tropicale in cui la pianta è più diffusa, dovrebbe diventare nei prossimi decenni più calda e secca, con un aumento delle temperature entro fine secolo che potrebbe toccare i 4 gradi. ''Ma la coca è unica nel suo genere - spiega Charles Helling, esperto del dipartimento Usa dell'Agricoltura - ha uno strato di cera molto resistente che protegge le foglie, e tende a far perdere loro meno acqua. E' molto più resistente delle altre piante tropicali''.
In alcune zone, come il Perù subtropicale, c'è già una diminuzione delle precipitazioni, ma la coca si è già adattata a sopravvivere con 500 millimetri l'anno, e ora sono tre o quattro volte più elevate. ''Anzi, i cambiamenti climatici potrebbero favorire i coltivatori - spiega Kenneth Young, agronomo della University of Texas - offrendo loro nuovi terreni favorevoli ad
altitudini maggiori''.
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