ROMA. I grassi contenuti negli alimenti hanno anche molte virtù, alcune inaspettate: infatti una ricerca (su animali) mostra che adottare una dieta ricca di grassi - specie grassi 'buoni' quali quelli presenti in cocco e latte - potrebbe addirittura ritardare l'invecchiamento del cervello. A lungo termine la scoperta, pubblicata sulla rivista Cell Metabolism, può offrire la possibilità di mettere a punto nuove terapie contro l'Alzheimer e il Parkinson. Coordinato da scienziati del Centro per lo studio dell'invecchiamento dell'Università di Copenaghen, il lavoro mostra che nutrire roditori con una dieta ricca di grassi aiuta a posporre anche altri segni dell'invecchiamento come la riduzione dell'udito e la perdita di peso. Lo studio è stato condotto da Vilhelm Bohr usando particolari topi geneticamente predisposti ad invecchiare precocemente. È emerso che alimentando gli animali con una dieta ricca di grassi, in particolare quelli tecnicamente chiamati 'acidi grassi a catena media', presenti ad esempio in noce di cocco e latte (molto concentrati in olio di cocco e burro), si può ritardare l'invecchiamento del cervello in questi animali. In particolare, questa alimentazione ricca di grassi rallenta alcuni processi tipici dell'invecchiamento tra cui la comparsa di deficit di funzioni cerebrali o perdita di capacità intellettuali.