ROMA. Una rete nazionale di avvocati aiuterà le donne che hanno avuto difficoltà nell'accesso all'interruzione di gravidanza. L'annuncio è dei ginecologi della Laiga (Libera Associazione Italiana dei Ginecologi per
l'Applicazione della legge 194), riunita a congresso oggi e
domani a Napoli.
«Attualmente i medici non obiettori applicano con preoccupazione la legge 194 - spiega la presidente Silvana Agatone - non solo perchè le strutture non forniscono i mezzi ed il personale necessario, ma anche perchè si opera tra mille difficoltà anche burocratiche e organizzative. In questo Convegno, a tutela delle scelte degli operatori, sarà presentata una rete di avvocati presenti su tutto il territorio nazionale, pronti a seguire l'iter di eventuali denunce nei confronti dei ginecologi e del personale non obiettore e a salvaguardia delle donne cui non siano riconosciuti i propri diritti riproduttivi».
A questa rete, spiega Agatone, se ne affiancherà un'altra di tutte le associazioni coinvolte nella tutela della salute riproduttiva della donna. «Questo servirà a concretizzare alcune richieste che riteniamo urgenti - sottolinea la ginecologa - dalla formazione dei giovani, che nelle scuole di specializzazione non viene fatta, all'introduzione nei turnover dei medici non obiettori, all'aumento della prevenzione attraverso la contraccezione d'emergenza all'uso in tutta Italia della Ru486».
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