MILANO. Nessuna nuova terza stella in regalo per le nozze di diamante fra la Guida Michelin e l'Italia: la sessantesima edizione presentata oggi a Milano conferma gli 8 tre stelle del 2014, ma sono molte le novità. Sono 27 i nuovi ristoranti a ricevere una stella, specie in Toscana e Campania. Si aggiungono due nuovi ristoranti a due stelle: 'Il Piccolo Principe' di Viareggio (Lucca) guidato dallo chef Giuseppe Mancino, e la 'Taverna Estia' di Francesco e Armando Sposito a Brusciano (Napoli). "Non possiamo fabbricare le stelle - dice a margine Michael Ellis, direttore internazionale delle Guide - ma l'Italia resta una delle destinazioni gastronomiche più dinamiche al mondo". Tre nuovi ristoranti stellati in Sicilia. Sono "I pupi" di Tony Lo Coco a Bagheria, "Il Cappero", di Crescenzo Scotti a Vulcano, "Il bavaglino" di Giuseppe Costa a Terrasini. Confermata la stella per Bye Bye Blues a Palermo, Coria a Caltagirone (Ct), La Capinera a Taormina (Me), La Gazza Ladra di Modica (Rg), La Fenice (Rg). Due stelle per La Madia a Licata (Ag), Principe Cerami a Taormina (Me), Locanda Don Serafino (Rg), Duomo (Rg). Con i suoi 332 ristoranti stellati, l'Italia si conferma infatti secondo paese al mondo per quantità di riconoscimenti Michelin, mentre nella classifica di donne stellate in cucina l'Italia è al primo posto (47 stellate su 110 nel mondo). Accanto alla guida, in arrivo da domani nelle librerie, Michelin lancia dal 7 novembre anche un'app gratuita.