ROMA. Gli utenti di Tor, il sistema di comunicazione anonima su Internet, potranno accedere a Facebook tramite un indirizzo web ad hoc che consente di non perdere le protezioni crittografiche fornite dal sistema. Lo ha reso noto la compagnia sul suo blog. «Il beneficio sarà in termini di sicurezza e privacy - spiega Runa Sandvik, ex sviluppatore di Tor -. Si aggira la censura e la sorveglianza». Si può cioè bypassare la censura imposta da governi autoritari. In origine sponsorizzato dalla Marina statunitense e a volte legato ad attività 'fuorileggè, Tor consente di navigare sul web in forma anonima usando una forma di crittografia a strati.
In pratica l'utente non si collega direttamente al server che ospita il sito che vuole visitare, ma lo fa passando da una serie di altri server che fungono da router e cifrano la comunicazione. Questo meccanismo finora ha portato i sistemi di Facebook a ostacolare gli accessi via Tor. «Tor sfida alcuni meccanismi di sicurezza di Facebook. Dalla prospettiva dei nostri sistemi - osserva la compagnia di Mark Zuckerberg - una persona che sembra collegarsi dall'Australia potrebbe, un momento dopo, risultare in Svezia o in Canada. In altri contesti un tale comportamento potrebbe indicare che un account è stato hackerato, ma per Tor questo è normale». Con l'indirizzo facebookcorewwwi.onion, invece, chi usa la rete Tor può accedere normalmente al social network, mantenendo il sistema di protezione crittografica che consente di navigare in forma anonima e aggirare la censura del web nelle nazioni in cui è in vigore.
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