ROMA. Coltivato in laboratorio il primo stomaco in miniatura: è un frammento di tessuto in 3D ottenuto a partire dalle cellule staminali adulte e apre la strada alla possibilità di studiare in 'provetta' malattie come ulcere, tumori e sperimentare farmaci. L'organoide, una 'bozza' artificiale di veri organi umani, è stato sviluppato da un gruppo di ricerca coordinato da James Wells del'Ospedale pediatrico di Cincinnati e descritto su Nature.
Disturbi gastrici, come ulcere o tumori, colpiscono circa il 10% della popolazione mondiale e la loro causa è associata spesso a infezioni croniche di un batterio, l'Helicobacter pylori, capace di vivere all'interno dello stomaco. Purtroppo gli animali non sono buoni modelli per lo studio di queste patologie in quanto la loro anatomia interna è troppo diversa da quella umana. E quindi non possono essere usati per realizzare studi attendibili. Per superare questo ostacolo della ricerca, i ricercatori statunitensi hanno voluto ricreare in laboratorio del tessuto umano gastrico usando cellule staminali come materiale di partenza.
Il risultato finale è una sorta di stomaco tridimensionale, un organoide, costituito dalle varie tipologie di cellule imitando così in modo realistico il 'vero' organo. Lo stomaco artificiale prodotto offre così l'opportunità di avere a disposizione per la prima volta un modello realistico su cui poter sperimentare nuove tipologie di farmaci e capire l'evoluzione di mote malattie gastriche.
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