ROMA. L'amministratore delegato di Apple, Tim Cook, fa outing dichiarando «sono orgoglioso di essere gay». In un articolo per Bloomberg Businessweek, il numero uno del gigante informatico scrive: «Anche se non ho mai nascosto il mio orientamento sessuale, non l'ho mai reso pubblico finora. Quindi voglio essere chiaro: Sono orgoglioso di essere gay e considero questo uno dei più grandi regali che Dio potesse farmi». Intanto di qualche giorno fa la notizia che la Apple punta all'Iran. La casa di Cupertino - secondo quanto scrive il Wall Street Journal - avrebbe avviato dei contatti preliminari con alcuni distributori di Teheran per esplorare la possibilità di lanciare i suoi prodotti, iPhone e iPad in primis, in un mercato finora off limits. Ed essere così pronta nell'eventualità che le potenze occidentali allentino il regime di sanzioni contro quel Paese. Un primo incontro sarebbe avvenuto al quartier generale londinese di Apple, e intorno la tavolo si sarebbe valutata la possibilità del franchising, un modello che l'azienda fondata da Steve Jobs ha già sperimentato in Europa e in Asia. Apple - scrive il Wsj - non sarebbe l'unica azienda Usa in trattative con la comunità imprenditoriale iraniana, da tempo impegnata in un'offensiva nei confronti del mondo del business occidentali nel tentativo di spezzare i tanti anni di isolamento economico. "Apple Pay" un milione attivazioni in 72 ore. Intanto l'Apple Pay, il sistema per i pagamenti via iPhone lanciato in Usa la settimana scorsa, ha registrato un milione di attivazioni in 72 ore. Lo ha detto il Ceo di Apple, Tim Cook, intervenendo all'inaugurazione della conferenza 'Digital Live' del Wall Street Journal. Cook ha parlato anche sul boicottaggio delle catene Rite Aid e Cvs, che nel weekend hanno disabilitato i pagamenti con Apple Pay: ''Penso che sia una scaramuccia'', ha commentato. L'Apple Pay è un sistema di pagamento 'contactless', si basa cioè sulla tecnologia Near Field Communication (Nfc) che consente a due dispositivi vicini di comunicare senza fili e senza che si tocchino. In pratica funziona avvicinando l'iPhone 6 a un Pos abilitato e autorizzando la transazione con l'impronta digitale sul telefonino, evitando all'utente di dover estrarre la carta di credito dal portafogli.