PALERMO. Nel campo della salute mentale utenti e familiari hanno un ruolo fondamentale nella gestione della patologia e nella sua possibilità di cura. Ecco che, grazie al Dipartimento di Salute mentale dell'Asp 6 di Palermo e dell'associazione Ufe-Palermo Onlus (Utenti familiari esperti), i soggetti in cura ed i loro familiari giocano un ruolo attivo e finalizzato al benessere.
Le loro esperienze, le prospettive di cura e le modalità di accesso al servizio saranno oggetto di un incontro nazionale, aperto a tutti, che si svolgerà a Palermo venerdì 31 ottobre, dalle ore 8.30, presso la sala De Seta dei Cantieri Culturali della Zisa.
Dopo Milano, Cagliari e Roma, Palermo diventa dunque il fulcro di un progetto che mira al “fareassieme”, alla possibilità che grazie al lavoro congiunto di medici, utenti e familiari si possa ottenere risultati positivi. A Palermo si incontreranno utenti, operatori e psicologi per offrire una finestra a chi ancora non conosce il progetto e ne vuole fare parte. Presso il Dsm di Palermo gli “Ufe” si occupano di accoglienza, supporto emotivo e disbrigo pratiche specifiche, il tutto con l'occhio di chi vive da vicino la malattia.
“Nella salute mentale – spiega il presidente dell'associazione Ufe Palermo, Lucrezia Notarbartolo, uno dei problemi più comuni è quello della dispersione, quando è invece essenziale il coinvolgimento di tutti gli attori in gioco. Ecco perché l'incontro di Palermo può essere l'occasione per tante famiglie di trovare una nuova via, positiva, per affrontare la malattia”
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