Domenica 22 Dicembre 2024

Doppio record nelle Marche, trovati due tartufi da 800 grammi

ACQUALAGNA.  La 49/ma Fiera nazionale del Tartufo Bianco si apre con un doppio ritrovamento-record: due tartufi di oltre 800 grammi. E un brindisi a tutto Verdicchio, promosso dall'Istituto Marchigiano di Tutela Vini con la partecipazione del governatore della Regione Marche Gian Mario Spacca e del sindaco di Acqualagna Andrea Pierotti, ha celebrato l'eccezionale risultato della «cerca» da parte dei trifolai di Acqualagna, circa 200 tra uomini e donne. «Ci sono richieste da Hong Kong e da Shangai per il rinomato tartufo di Acqualagna» sottolineano i trifolai marchigiani, «ma anche grande attenzione da parte dei ristoratori italiani di tutte le regioni. Alla festa è atteso oggi lo chef Davide Oldani». «È una festa importante quella che si apre oggi - ha detto il governatore Spacca - che ci proietta verso la 50/ma edizione che sarà coincidente con l'Expo, dove cercheremo di offrire la vetrina migliore al pregiato tartufo di Acqualagna insieme al tartufo delle Marche. Una vetrina internazionale dove le Marche saranno presenti in una logica di sistema, con tutte le sue eccellenze della tavola, come il Verdicchio e i nostri rinomati tartufi, e capolavori dell'arte e dell'artigianato, dai Bronzi di Cartoceto alle ceramiche di Urbania». «La stagione del tartufo si apre ora, con ritardo, per l'anomalo andamento climatico» ha aggiunto lo chef dei tartufo di Acqualagna, Alberto Melagrana nel sottolineare che «c'è tanta offerta ma per portare a tavola gli esemplari più profumati bisogna saper riconoscere la qualità, e questa si paga. Non c'è low cost se si vuole fare l'esperienza del vero tartufo». All'inaugurazione della 49/ma Fiera di Acqualagna, che prosegue nei giorni 1, 2, 8 e 9 novembre, è presente anche il neo-presidente dell'Associazione Città del Tartufo Michele Boscagli, secondo il quale le rinomate trifole «quest'anno non sono abbondanti in tutte le località vocate. E proprio per questo le città del tartufo devono stare attente agli esemplari che vengono dall'estero».

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