LONDRA. I britannici sembrano sempre più propensi a lanciarsi in avventure culinarie, con il weekend dedicato a preparare pranzi e cene in casa facendo di questi eventi conviviali che evocano abitudini tradizionalmente più continentali. Mentre durante la settimana lavorativa rimangono affezionati ai piatti pronti, per sussistenza e sopravvivenza, a patto però che siano esotici. È la fotografia delle abitudini gastronomiche nella Gran Bretagna contemporanea secondo una ricerca dei principali supermercati del Paese, in cui la nazione che 60 anni fa mise per la prima volta in tavola gli 'spaghetti bolognese' si mostra particolarmente avventurosa, scrive il Times. Pare infatti che ai piatti indiani - come il pollo Tikka Masala - che per anni erano rimasti saldi al primo posto tra i piatti pronti venduti nei supermercati diventando un grande classico nazionale, siano subentrate altre specialità fino ad ora pressochè sconosciute, come il 'katsu-kaere', un curry giapponese di cui prima del 2000 non si aveva traccia. Per non parlare poi dei singoli ingredienti ormai immancabili nel carrello della spesa: le vendite del formaggio halloumi (nato a Cipro durante il periodo bizantino, si è poi diffuso in tutto l'est del Mediterraneo) sono cresciute del 46% negli ultimi 12 mesi, il cous-cous del 14% e la quinoa (cereale il cui utilizzo ha origine tra i popoli andini) del 40%. Le cose cambiano rapidamente però e, secondo gli esperti di uno dei principali supermercati britannici, 'regine' del 2015 saranno le cucine peruviana e brasiliana (già di gran moda a Londra, ndr), contestualmente però la voglia di revival farà tornare in auge le ricette tipiche delle cene anni '70, come il filetto alla bourguignon, anche se in versione light.