ROMA. Gli adolescenti continuano a lasciare Facebook per migrare verso Twitter e Instagram, per altro sempre di proprietà di Zuckerberg. È un ennesimo studio, condotto tra l'autunno 2013 e la primavera 2014, che conferma la tendenza. È stato messo a punto dalla banca d'investimento americana Piper Jaffray: mette in evidenza che l'utilizzo del social tra gli adolescenti di età compresa tra 13 e 19 anni è crollato dal 72% al 45%. In altre parole, meno della metà degli adolescenti intervistati ha detto «si» alla domanda se usa Facebook. La ricerca è stata eseguita su un campione di 7.200 studenti americani. A parziale spiegazione di questo fenomeno, secondo lo studio, c'è la considerevole migrazione verso social che garantiscono più anonimato come Whisper e Yik Yak. Tendenza all'anonimato e a non dichiarare la propria identità che Menlo Park, secondo alcune indiscrezioni, sta cercando di intercettare con il lancio di un'app che consentirà di dialogare in anonimato. Mentre è già disponibile Slingshot, l'app di messaggi usa e getta creata per essere l'anti Snapchat. Lo studio di Piper Jaffray mette in luce un generale calo, nel periodo considerato, di un po' tutte le principali piattaforme prese in esame. È stabile l'uso di Tumblr, cresce di poco Pinterest mentre è Instagram il social network a registrare il maggior incremento nell'uso da parte dei giovani.