Venerdì 22 Novembre 2024

Amazon, a Manhattan il primo negozio "in carne e ossa"

NEW YORK. Rivoluzione in casa Amazon.  Il gigante delle vendite online aprirà il suo primo store non virtuale, a Manhattan: il colosso di Jeff Bezos inaugurerà il suo primo negozio 'fisico' sulla 34esima strada all'angolo della Settima Avenue, all'ombra dell'Empire State Building e in una delle zone più frequentate della città, in particolar modo da milioni di turisti. Strategica anche la data di apertura, che coinciderà con l'inizio della frenesia per lo shopping natalizio. Lo store 'di cemento di mattoni' - come dicono gli americani - è una vera e propria rivoluzione per la creatura di Bezos, che ha costruito il suo successo sui prezzi competitivi e la spedizione rapida, sfruttando esclusivamente il web. Fino ad oggi Amazon non si era mai cimentata con un negozio tradizionale, anzi gli si attribuisce il fallimento di una catena di librerie come Borders e le difficoltà vissute dal colosso Barnes&Noble. Per il gruppo di Seattle, è il secondo tuffo nel passato: Bezos, il re dei libri elettronici, aveva stupito il mondo annnunciando l'acquisto di uno dei più autorevoli e storici quotidiani americani, il Washington Post. Lo spazio sulla 34esima aprirà a pochi passi dai grandi magazzini Macy's, e funzionerà come una sorta di mini deposito, con una giacenza limitata pronta per la consegna il giorno stesso, nella vasta area cittadina. Il negozio di Amazon consentirà le rese, lo scambio merce e ovviamente il ritiro della merce acquistata online. Un cliente ad esempio, spiega il Wall Street Journal online, potrà fare un ordine la mattina dal web e poi ritirarlo la sera nel negozio. Amazon punterebbe inoltre a sfruttare lo store come una sorta di vetrina per i suoi strumenti elettronici, come Kindle (libri digitali), Fire Tv set top box (smart tv), Fire Smartphone (cellulare). L'operazione potrebbe comportare dei rischi e rivelarsi fallimentare, non esclude il Wsj. Finora Amazon ha evitato i costi associati alla vendita diretta come affitto e venditori in busta paga. Queste spese extra potrebbero ridurne i già limitati profitti. La notizia dell'apertura dello store segue peraltro di poco la disfatta di Amazon contro l'ente per l'aviazione americana (Faa) che ha posto il suo veto sull'ambizioso progetto di consegnare pacchi a domicilio tramite l'uso di droni, mentre prosegue la battaglia e i braccio di ferro contro i grossi editori americani che vorrebbero margini più ampi per i libri elettronici. La Faa ha apena proibito l'utilizzo di velivoli senza pilota per scopi commerciali. Amazon aveva annunciato 'Prime Air' alla fine dello scorso anno, ma aveva anche frenato affermando che ci sarebbero voluti degli anni prima di lanciare il servizio, per problemi sia di tipo tecnologico sia di regolamentazione. La Faa ha promesso di rivedere le regole l'anno prossimo.

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