PALERMO. Arriva anche a Palermo il mantrailing, la disciplina cinofila di ricerca delle persone rivolta ai quattro zampe. A partire dal nuovo anno via alle lezioni di preparazione sportiva dei cani siciliani per partecipare al «3T contest», il circuito di gara organizzato dalla Trainer. Sede delle attività sarà il centro di educazione cinofila Doggy Park, che, dopo i primi due stage organizzati, tra gennaio e febbraio avvierà dei workshop dedicati all’addestramento dei mantrailer a quattro zampe. A tenere le lezioni sarà Lorenzo Breveglieri, emiliano ma residente a Firenze, conduttore di cane molecolare per l’Arma dei carabinieri e istruttore cinofilo nella sua K9 Academy: «Il mantrailing è letteralmente la ricerca di un uomo. Il cane, attraverso un programma ben definito e strutturato, impara a ricercare e trovare una persona, attraverso l’olfatto». Fondamentale nei primi incontri, infatti, è il cosiddetto nosework, cioè la discriminazione degli odori: «Il cane – spiega Luisa Mainardi del Doggy Park – impara a discernere gli odori e a seguire quelli a cui lui dà più valore». «L’inizio di questa disciplina – chiarisce Breveglieri - era orientata alla ricerca di carcerati evasi e persone scomparse. Un cane mantrailer riesce a discriminare i vari odori umani e seguirne uno soltanto, anche se questo è stato inquinato da altre persone». Al cane viene fatto annusare un testimone di odore della persona da ricercare, cioè un indumento o un cappello con le molecole del disperso, così da memorizzare le caratteristiche composite dell’odore. «E così – conclude Breveglieri - il nostro amico a quattro zampe sarà in grado di identificare il soggetto da cercare seguendone la scia». Ma oltre che per le unità cinofile di pronto intervento, il mantrailing può anche considerarsi uno sport e un ottimo strumento educativo per correggere alcuni deficit comportamentali del cane, per esempio la sua eccessiva iperattività. Chi fosse interessato al corso può consultare il sito www.doggypark.it.