MONTEROSSO. Un centro di studi sui rischi geologici per aiutare il Parco nazionale delle Cinque Terre ad affrontare al meglio il tema del dissesto idrogeologico che attanaglia il territorio. È quanto è stato ufficialmente avviato, con la firma dell'intesa a Monterosso (nelle Cinque Terre) raggiunta tra l'Ordine regionale dei geologi, il Consiglio nazionale dei geologi e il Distav, il Dipartimento di Scienze della terra, dell'ambiente e della vita dell'università di Genova.
«Un'idea nata a seguito del tremendo evento dell'alluvione dell'ottobre 2011 e della frana della Via dell'Amore - spiega Carlo Malgarotto, presidente dell'ordine regionale dei geologi - e dall'esigenza e necessità di supportare gli enti: la comunità geologica vuole dare il suo contributo, gratuito, al Parco affinchè questo possa studiare gli interventi migliori per la mitigazione del rischio idrogeologico in un territorio sotto gli occhi di tutto il mondo».
Di fatto, si tratta del primo laboratorio ideato all'interno di un Parco naturale per la risoluzione dei rischi idrogeologici, che organizzerà gli studi e i dati relativi alle ricerche sul territorio del Parco e orienterà studi e interventi dell'ente. «Vogliamo aiutare il Parco - spiega Malgarotto - che ha avuto il coraggio di affrontare il tema del dissesto assieme al mondo tecnico e scientifico. Il centro di studi è ancora nella sua fase embrionale, ma crediamo possa essere di aiuto per la risoluzione delle problematiche del territorio».
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