BOLOGNA. Non sono ancora stati resi noti gli esiti dell'asta delle due case bolognesi e di quella siciliana di Lucio Dalla. Le offerte sono state presentate tra il primo e il 31 settembre e sono state aperte le buste. Le agenzie che si sono occupate della vendita non hanno rilasciato commenti su richiesta degli eredi Dalla. Secondo indiscrezioni - che però non sono state confermate - i risultati sarebbero stati molto al di sotto delle aspettative.
L'eredità del cantate è stata stimata approssimativamente in 100 milioni di euro ed è composta dai diritti d'autore su 581 canzoni (validi fino a 70 anni dalla morte dell'autore, ovvero fino al 2082), dall'abitazione di 2400 metri quadrati in via D'Azeglio 15 a Bologna, dalle ville in Sicilia e alle Isole Tremiti e da altri beni immobili, come l'appartamento a Urbino e alcuni terreni in Abruzzo, lo yacht "Brilla & Billy" (dotato di studio di registrazione) e delle quote azionarie di due società.
Dalla muore il 1º marzo del 2012, stroncato da un infarto a 68 anni in un hotel di Montreux, la cittadina svizzera dove la sera prima si era esibito in un concerto. I primi a dare la notizia della morte del cantante sono i frati della basilica di San Francesco d'Assisi, la stessa mattina del 1º marzo, su Twitter.
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