PALERMO. Lo spettacolo deve andare avanti. Così aprirà i battenti - come da programma - il Circo de los horrores, rispettando il preciso desiderio dei co-produttori, la famiglia Zoppis duramente colpita negli scorsi giorni dall'incidente sull'autostrada Palermo-Catania costato la vita alla giovane Ivelise, 17 anni.
Morti viventi, mummie putrefatte, vampiri e pagliacci assassini, scherzi terrificanti e una sana dose di umorismo danno vita allo show alla fiera del Mediterraneo. Gli spettatori vengono coinvolti in un gioco al massacro da cui escono esterrefatti e divertiti.
Dopo la tournèe in Spagna, America Latina e a Miami, con più di 1.500.000 spettatori, arriva in Italia lo spettacolo più innovativo degli ultimi anni Il Circo de Los Horrores. Uno show che ha sorpreso il pubblico e critica con una perfetta miscela tra teatro, circo e cabaret.
Lo spettacolo lascia Catania - dove è stato in scena per tre settimane, quasi sempre tutto esaurito -, e arriva a Palermo per restarci fino al 19 ottobre. Per la fiera si tratta proprio di una rinascita: lo spazio riapre alla città dopo alcuni anni di chiusura e ospita una grande tendone nero dove prenderà vita lo spettacolo, ogni sera per 1000 spettatori: l'ambientazione è quella di un cimitero gotico degli inizi del XIX secolo in cui si muovono mostri, vampiresse, spose fantasma, morti viventi, anime perdute, pazzi, demoni e pagliacci assassini. Le atmosfere sono quelle del cinema in bianco e nero, dei film horror e suspense dell'epoca. L'ambiente e paragonabile ad un set cinematografico, smarrito tra la nebbia più che nella pista di un circo dove si ricrea un antico cimitero gotico, degli inizi del XIX secolo. L'ispirazione nasce da film rimasti nella memoria: da Nosferatu di Burnau, che è il protagonista principale del Circo de Los Horrores ed è il filo conduttore della sua spaventosa storia, a La mummia, rappresentata con dei nastri in volo che si perdono tra le bende, una coreografia ed una messa in scena tenebrose. Anche i Freaks di questa incredibile storia hanno il loro posto nell'introduzione dello spettacolo: molti personaggi usciti dagli incubi più profondi, daranno il benvenuto al pubblico.
Ci saranno riferimenti anche a La Danza dei Vampiri di Roman Polansky: sarà eseguita in modo umoristico una danza classica di quel periodo, popolata da vecchi vampiri putridi e consumati ma di gran classe, che si muovono al ritmo di musica, mentre mordono la vittima tra un parossismo di sangue, musica e danza. Ecco Le bambine dell' esorcista, realizzato e mimato da due straordinarie contorsioniste che replicano un momento possessione su di un letto, tra convulsioni e spasmodici movimenti.
Lo spettacolo andrà in scena il mercoledì e giovedì alle 21, il venerdì e sabato alle 19 e 22, la domenica alle 20.
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