PALERMO. Chi ha iscritto un figlio al primo anno di scuola superiore dovrà sborsare in media 315 euro per i libri di testo, senza considerare i vocabolari, che possono incidere fino a cento euro ciascuno. Qualcosa meno per chi ha un bambino in prima media, con 275 euro di spesa assicurata per i testi nuovi. «Istruzione, ma quanto mi costi?» verrebbe da dire, passando in rassegna le dettagliate cifre fornite da Federconsumatori Palermo, che ha esaminato le liste dei libri di tutti gli indirizzi scolastici, per monitorare l’impegno economico richiesto alle famiglie, soprattutto in un momento di crisi e di riduzione di posti di lavoro come quello che stiamo attraversando. E si scopre che sono gli studenti iscritti al primo anno dell’istituto nautico ad avere il carico di libri più caro, con una media di 351 euro, seguiti poi dagli iscritti al liceo scientifico con 343 euro, al classico con 327 euro, al tecnico industriale con 322, al liceo delle scienze umane con 296 euro, al tecnico commerciale amministrazione, finanza e marketing con 292 euro, al liceo artistico con 287 euro. In tutti gli indirizzi si nota un aumento del costo dei libri rispetto all’anno scorso fra i 20 e i 45 euro e questo dipende dai testi scelti dai docenti: nel complesso c’è stata una sensibile riduzione rispetto a tre anni fa, quando il ministero dell’Istruzione impose una stretta a tutte le scuole.
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