PALERMO. Zelda Williams, la figlia di Robin, ha ricevuto attraverso Twitter migliaia e migliaia di attestazioni di partecipazione al lutto per la morte del padre, suicida la notte del 10 agosto scorso nella sua casa di San Francisco. Ma, con tanto affetto, sono arrivati pure materiali che il Social non ha di certo bloccato: tweet di insulti, foto dell'attore pochi istanti dopo la morte fatte da chi era in casa con lui o da chi è intervenuto subito dopo l'allarme al «911», il «113» americano. Così Zelda ha deciso di abbandonare Twitter. E il «microblog» si è affrettato a dichiarare che bloccherà senza esitazione la pubblicazione della foto di morti fatte immediatamente prima o immediatamente dopo il tragico evento «se così richiesto da persona che ha titolo per farlo». E lo stesso ha fatto Facebook.
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Twitter e Facebook toglieranno, a richiesta, le foto delle persone morte
Ma intanto nascono siti web che promettono di gestire i profili anche dopo che gli utenti sono deceduti
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