PALERMO. Microsoft, da quando ha perso l'egemonia in ambito pc sta tentando diverse strade per uscire dal tunnel e riproporsi quale guida assoluta, ma come ben sappiamo l'ascesa dei sistemi operativi open source ha dato una decisa battuta d'arresto al dominio della prima software house mondiale. Nel percorso intrapreso da Satya Nadella, amministratore delegato della casa di Redmond, figurano anche i mercati legati alla telefonia mobile, ragion per cui qualche tempo fa è stata acquisita la Nokia, cui sono seguiti i lanci di device in grande stile, come i Lumia, particolarmente predisposti per la fotografia ed il video di alta qualità. Ma se in questi mesi abbiamo assistito a diversi sviluppi della piattaforma Windows, con soluzioni dedicate a tablet, pc e smartphone, adesso è in atto un'inversione di tendenza, giustificata dal taglio di circa 18.000 posti di lavoro anunciati all'interno del gruppo. Adesso infatti pare che Microsoft punti a un unico sistema operativo in grado di far girare computer, smartphone, tablet e la console Xbox. Sarà quindi una piattaforma univoca utilizzabile per tutti i dispositivi.
''Snelliremo la prossima versione di Windows, da tre sistemi operativi ad uno solo, integrato, per schermi di tutte le dimensioni'', ha dichiarato l'amministratore delegato di Microsoft. ''In passato avevamo più squadre al lavoro sulle diverse versioni di Windows, ora ne abbiamo una sola con un'architettura comune. Questo ci consente di creare l'Universal Windows Apps''. In questo modo le applicazioni future saranno compatibili con le versioni principali di Windows, Windows Phone e Xbox.
O. ES.
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