PALERMO. Siamo talmente abituati a portarci dietro lo smartphone che quando ci ritroviamo senza il nostro dispositivo portatile andiamo nel panico. Dite la verità, quante volte avete dimenticato il cellulare a casa e siete tornati indietro per evitare di dover affrontare la giornata senza questa appendice tecnologica dalle mille sfaccettature? Ormai con lo smartphone facciamo di tutto: chattiamo, parliamo, registriamo, fotografiamo, realizziamo video, cerchiamo luoghi, socializziamo, scriviamo mail, fotocopiamo documenti, gestiamo file, acquistiamo online, lo utilizziamo per le operazioni bancarie, per controllare il meteo o le ultime notizie.
La lista è destinata ad allungarsi grazie ad una miriade di applicazioni in costante aggiornamento, ma nell’attesa che qualche genio tiri fuori uno smartphone in grado di prepararci il caffè, c’è un nemico ancora da sconfiggere: l’autonomia energetica. Perché nella maggior parte dei casi non abbiamo alcuna certezza di arrivare alla fine della giornata con le batterie cariche. Così capita che lo smartphone ci abbandoni nel bel mezzo di una conversazione o mentre lo stiamo utilizzando come navigatore stradale, lasciandoci in asso in un vicolo cieco.
In questi giorni Apple ha presentato un brevetto davvero interessante che potrebbe cambiare lo stato delle cose in un futuro molto vicino. Il brevetto riguarda infatti una pellicola speciale a celle solari che si frappone tra lo schermo e la superficie tattile consentendo la ricarica costante del dispositivo posizionandolo sotto una fonte di luce.
Al momento la problematica viene risolta con dispensatori di energia ricaricabili e sempre più presenti nelle tasche degli utenti. «Le richieste di powerpack, ovvero di risorse aggiuntive energetiche per tablet e smartphone sono in costante crescita - fa notare Cinzia Sanfilippo, addetta alle vendite presso il negozio Jolly Elettronica di Palermo - per sopperire alla scarsa autonomia dei dispositivi tenuti accesi tutta la giornata infatti è necessario ricaricare costantemente le batterie, ma non sempre si ha a disposizione una presa elettrica; in mobilità, sul bus o sul treno bisogna trovare soluzioni alternative. Oggi sono davvero tante le proposte di batterie portatili d’emergenza, quasi tutte dal design accattivante e disponibili in diversi colori con prezzi che oscillano tra 5 e 20 euro. Si tratta di soluzioni tascabili, spesso utilizzabili come portachiavi, collegabili al dispositivo tramite la presa usb».
Alcune soluzioni si integrano perfettamente con il cellulare, esistono infatti delle cover dotate di batteria aggiuntiva che raddoppiano la disponibilità energetica. Gli ecologisti apprezzeranno invece i pannelli solari, come quelli introdotti sul mercato qualche settimana fa da Tregoo, azienda italiana specializzata in pannelli fotovoltaici ultrasottili per le attività outdoor come alpinismo o campeggio: vere e proprie stazioni energetiche portatili, grandi quanto un libro, che una volta aperte consentono di raccogliere l’energia solare per usare in tutta libertà pc portatili, smartphone ed altre apparecchiature elettroniche.
«Quello dei gadget per i dispositivi mobili è un vero fenomeno che abbraccia tutte le fasce d’età - continua Cinzia Sanfilippo - sono molto richieste anche le casse acustiche collegabili allo smartphone, come quelle firmate Karma, in formato tascabile, che posizionate su una superficie liscia tramite una ventosa sfruttano le capacità di propagazione delle onde della superficie stessa, per amplificare incredibilmente il suono. O ancora la lampada che ricarica il cellulare e consente di ascoltare brani musicali tramite il diffusore integrato. Ultimo arrivato l’orologio braccialetto GearFit, che dialoga con il cellulare e monitorizza l’attività fisica tramite un cardiofrequenzimetro integrato».