Sabato 16 Novembre 2024

Patagonia argentina, gli scienziati trovano i resti del mega dinosauro

PALERMO. Gli appassionati dei grandi animali della preistoria hanno già voglia di preparare la valigia e volare a Buenos Aires per guardare con i loro occhi quello che è stato rinvenuto in seguito ad uno scavo. Pesa settantasette tonnellate, è lungo quaranta metri ed alto venti. Sono queste le misure da record di un impressionante dinosauro, i cui resti fossili sono stati rinvenuti nella Patagonia argentina. Secondo i paleontologi, citati dalla Bbc online, potrebbe essere la creatura più grande ad aver mai solcato la Terra. Il suo peso batterebbe di sette chili il record detenuto fino ad ora dall'Argentinosauro.
Nel sito del ritrovamento, vicino La Flecha, sono state trovate circa 150 ossa fossili di sette esemplari. Gli esperti del Museo di paleontologia Egidio Feruglio ritengono che possa trattarsi di una nuova specie di Titanosauro, un enorme erbivoro risalente all'ultimo periodo Cretaceo. Questi animali erano i «padroni» della Terra circa 140 milioni di anni fa. Nel luogo in cui la grandiosa scoperta è stata fatta, vicino La Flecha, 250 chilometri a ovest di Trelew, sono state trovate circa 150 ossa fossili di sette esemplari, tutti «in ottime condizioni».
La nuova specie tuttavia ancora non ha un nome: «Deve descrivere la sua grandiosità e ricordare sia la regione sia i proprietari della fattoria che hanno trovato i primi resti», hanno detto i ricercatori.
Il megadinosauro arriva, buon ultimo, a pochi giorni da un altro importante ritrovamemto, quello di un altro «gigante» della preistoria. Gli scienziati dell'Università di Edimburgo hanno scelto di battezzarlo col soprannome di Pinocchio Rex. Si tratta di una specie di dinosauro, col muso allungato e sottile, le cui ossa sono state ritrovate nel sud della Cina. Si tratta di un parente stretto del più noto Tyrannosaurus rex, vissuto 66 milioni di anni fa in Asia. Anche questo cone il Tyrannosaurus, un vorace carnivoro.
«Aveva una dentatura simile a quella del tirannosauro ma un muso lungo e snello, con una serie di corna sulla parte superiore», dice Steve Brusatte, ricercatore dell'ateneo scozzese. «Potrebbe anche apparire comico per via del suo aspetto - ha aggiunto - ma era pericoloso come qualsiasi altro tirannosauro e probabilmente più veloce e meno visibile». È presumibile quindi che il Pinocchio Rex fosse molto meno potente del «cugino» più famoso e forse anche più piccolino. Poteva però contare su una maggiore velocità che gli permetteva, anche grazie al lungo muso, di cacciare piccole prede spingendosi in zone difficilmente accessibili. Per questo, secondo gli scienziati britannici, non entrava in competizione col suo «parente».
L'esemplare trovato in Cina è di un'età quasi adulta e questo ha permesso di studiare al meglio i dinosauri dal muso allungato, sui quali sino ad ora i paleontologi avevano molti dubbi. La scoperta è avvenuta in modo del tutto casuale, ad accorgersi dei resti sono stati alcuni operai che stavano costruendo una strada. Sono poi intervenuti gli esperti della Accademia di scienze geologiche cinese, che hanno collaborato con l'Università di Edimburgo. «Anche se solo ora stiamo iniziando a studiare questo tipo di dinosauri dal muso allungato - ha detto Junchang Lu, studioso dell'Accademia cinese - si può dire che questi animali fossero fra i predatori dominanti in Asia».
Proprio in questi giorni di importanti ritrovamenti arrivano nuove teorie sulla scomparsa dei dinosauri. Secondo quanto è emerso dalle ultime ricerche della Lunar and Planetary Science Conference, fu un asteroide gigantesco a sterminare questi grandi animali. Precipitò a largo dello Yucatan, in Messico, portando alla morte del 70% delle creature viventi. Il solco lasciato da questo asteroide è un enorme cratere largo oltre 150 chilometri, chiamato Cratere di Chicxulub.
Curiosità mai scemata quella su questi grandiosi mostri della preistoria. Riaccesa proprio in questi giorni in cui, il più famoso di tutti i dinosauri, Godzilla, è ritornato nelle sale cinematografiche. A pochi giorni dall'uscita del lungometraggio, il film era già campione di incassi.

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