PALERMO. Cento precari della scuola dovranno essere reinseriti negli organici dal ministero della Pubblica istruzione come ausiliari e tecnici amministrativi. Lo hanno stabilito i giudici del Tar di Palermo che hanno accolto il ricorso presentato dai dipendenti esclusi dalle graduatorie, assistiti dall'avvocato Nadia Spallitta. I giudici amministrativi (presidente Filippo Giamportone) obbligano il ministero a riconsiderare l'organico che era stato tagliato - tra il 2010 e il 2013 - del 50% per cento tra gli assistenti tecnici e del 30% tra i collaboratori scolastici. «Si tratta di un importante successo - dice l'avvocato Spallitta - che obbliga l'amministrazione pubblica ad ampliare gli organici e quindi ad aumentare il numero di personale Ata, aventi diritto sia all'assunzione a tempo indeterminato sia agli incarichi annuali, essendo stato dimostrato che i tagli e le riduzioni operate in questi anni erano illegittime e superiori alle percentuali previste dalla legge».