MILANO. «Siamo pronti ad avere un bambino, se arrivasse adesso saremmo molto
felici». Parola di Luca Argentero e della moglie Myriam Catania. In questi giorni la coppia lavora fianco a fianco per lanciare Mia D'Arco, il marchio di abiti/accessori presentato in occasione della fashion week femminile. Lui ha finanziato il progetto attraverso la sua casa di produzione Inside Productions, lei ha disegnato i modelli insieme alla sorella minore Giulia, anche lei doppiatrice e alla sua prima esperienza nella moda. «Lavorare insieme è bello - racconta Myriam - perchè altrimenti, tra un impegno e l'altro, non riusciremmo mai a vederci». È d'accordo Luca, che però svela i risvolti negativi: «Non discutiamo spesso, però quando capita succede proprio per questioni di lavoro». Quando gli impegni finiscono e si torna a casa, ai due piace vivere come le coppie di una volta. «Io sono per la tradizione e credo che i ruoli classici dell'uomo e della donna vadano mantenuti - dice l'ex gieffino, commentando la ricerca Istat sul capitale umano secondo cui le donne valgono la metà degli uomini - con lui che apre la portiera e lei che si gode le galanterie. Questo non toglie che anche io faccia la spesa. Alcune signore oggi sono troppo aggressive, sempre alla ricerca spasmodica dell'affermazione». Sulla stessa lunghezza d'onda la moglie: «Io credo che noi valiamo il doppio - dice - nel senso che oltre al lavoro dovremmo riscoprire il piacere di dedicarci alla casa e di far trovare la cena pronta ai nostri compagni».
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