Lunedì 18 Novembre 2024

Un aiuto per acquisti intelligenti IBeacon, il navigatore tra gli scaffali

PALERMO. L'internet delle cose, ovvero l'interazione costante tra i nostri dispositivi e i prodotti che ci circondano, contraddistingue questo inizio d'anno caratterizzato da una connessione web sempre presente, in tutti i momenti della nostra giornata. Comincia l'era smart, che letteralmente dall'inglese significa brillante, intelligente, termine coniato apposta per identificare soluzioni innovative, fuori dagli schemi, come le tanto citate smart tv, le smart city, smart building e così via. Progetti in cui l'interazione tra il web e le cose che ci circondano diventa sempre più presente; ci aspetta un futuro in cui non solo faremo acquisti tramite smartphone, ma controlleremo l'accensione dei riscaldamenti a distanza, prenoteremo il turno allo sportello di un ufficio postale, e alla fine, con il cellulare, acquisteremo anche il caffè.
Perché se qualche giorno fa una ricerca del Politecnico di Milano citava la notevole crescita dei pagamenti effettuati da dispositivi mobili nel 2013 anche in Italia, l'esperienza d'acquisto, all'interno del negozio, non è stata ancora intaccata dal digital lifestyle, almeno non fino ad ora. Apple infatti ha lanciato un nuovo servizio che potrebbe rivoluzionare lo shopping e lo ha fatto tramite un'applicazione denominata iBeacon. Si tratta di un protocollo che permette il dialogo del nostro smartphone tramite bluetooth con dei ricevitori posizionati strategicamente all'interno dei punti vendita.
Il sistema funziona come un gps per interni e consente di individuare la posizione dello smartphone, nel locale in cui ci si trova, permettendo all'utente di orientarsi alla ricerca di un determinato prodotto o di uno scaffale, senza necessità di chiedere informazioni agli addetti alla vendita. Questo vuol dire che una volta entrati in negozio potremo ricevevere direttamente sullo smartphone le caratteristiche relative al prodotto desiderato, come ad esempio la scheda tecnica di un nuovo televisore, o le offerte commerciali in atto in quel momento. Addirittura iBeacon è in grado di identificare l'utente in base al proprio profilo, inserito in fase di registrazione, e quindi di guidarlo nella scelta dei prodotti preferiti, comunicando all'occorrenza eventuali promozioni commerciali personalizzate. In pratica se ci si sofferma davanti ad uno scaffale il nostro smartphone instaura un dialogo con il reparto e ci offre la possibilità di conoscere meglio i prodotti che ci troviamo di fronte.
I primi test sono partiti negli Stati Uniti, inizialmente nell'Apple store della 5th avenue, a Manhattan, per estendersi nel corso dei prossimi mesi in tutti i 254 Apple store americani. Mentre per l'Europa, si parla di una graduale introduzione a partire dalla prima metà di quest'anno. Nel frattempo la catena di negozi Macy's ha già cominciato ad utilizzare iBeacon nei propri negozi di New York e San Francisco.
Ma non si vive di solo iPhone, così Qualcomm ha risposto immediatamente con Gimbal, il servizio di geolocalizzazione di prossimità che farà concorrenza a iBeacon, compatibile anche con iOS e Android. Gimbal è una piattaforma che interagisce con gli smartphone, al momento e nel luogo giusto, in base alla posizione fisica, l'attività, il tempo, e gli interessi personali.

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