Mercoledì 20 Novembre 2024

Costruire un robot in casa? Come fare e le regole da seguire

PALERMO. Si è conclusa ieri la terza edizione della Settimana Robotica Europea, il cui obiettivo è quello di informare il pubblico sull'impatto che i robot hanno, e avranno, sulla società, ispirare studenti di tutte le età a occuparsi di scienza e tecnologia e rafforzare la posizione dell'Europa nel mercato mondiale dell'Ict e robotica. Ma non tutti sanno che le risorse del web consentono di autocostruirsi in casa un vero e proprio umanoide, degno dei migliori film di fantascienza.
Ebbene sì, anche lontano dalle scuole e dai laboratori di ricerca, tra quattro mura casalinghe, è possibile trovare dei geni che sviluppano soluzioni sorprendenti, come il progetto InMoov realizzato da un artista francese, Gael Langevin, che ha creato un robot dalle sembianze umane, rendendo pubblici gli schemi tecnici ed i disegni, secondo la filosofia open source.
Il passaparola in rete è stato immediato e le contaminazioni giunte da tutto il mondo hanno messo in contatto il francese con un programmatore californiano e l'ingegnere palermitano Leonardo Triassi. Quest'ultimo, con il suo contributo tecnologico ha ottimizzato il robot e qualche mese fa lo ha costruito interamente, a casa sua, utilizzando una stampante 3D, anch'essa autocostruita due anni prima. Con il suo robot l'ingegnere palermitano, unico in Italia ad aver costruito questo umanoide, ha contribuito a far vincere il primo premio al francese Langevin in occasione della Maker Faire di Roma.
Il robot risponde ai comandi vocali ed è dotato di due telecamere posizionate negli occhi che ne consentono la visione tridimensionale. In questi giorni Triassi, che ci ha mostrato questo fantascentifico automa nel suo studio, sta implementando un sistema di misurazione delle distanze grazie all'utilizzo della Kinect, la nota barra sensoriale della console di gioco Xbox. Ne vedremo delle belle, perché Leonardo è un vero e proprio vulcano tecnologico e sono davvero tante le applicazioni di robotica che ha messo a punto, tutte visibili sul suo sito www.inspirationrobot.com.
In attesa delle gambe che permetteranno ad InMoov di esplorare gli ambienti in piena autonomia, se vi è venuta voglia di provarci basta avere a disposizione una stampante 3D, un po' di pratica con le schede programmabili Arduino, che rappresentano il cuore tecnologico dell'automa, e scaricando i file dal sito www.inmoov.fr anche voi potrete avere il vostro personalissimo e fedelissimo robot.

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