CATANIA. Cresciuto in un piccolo paesino della Sicilia, l'aspirante boss - ognuno lo chiami come vuole, anche «Iaffio» se volete … - parte alla conquista di Atlantic City e degli States, dopo una turbolenta storia di amore e «onore» all'età di 16 anni. Comincia così, inevitabilmente «cullato» nell'Isola, il nuovissimo videogioco di conflitti e strategia «Omertà-City of Gangster». Distribuito in Italia dalla Fx (www.fxinteractive.com), è stato creato per Pc, Mac e Xbox360 da Haemimont e Kalypso.
Ambientato negli anni Venti, sotto la «stella» di Al Capone e quella di Lucky Luciano, «Omertà» propone con buona risoluzione grafica una scalata al potere criminale fatta di affari illeciti - innanzitutto, birra e liquori nella stagione del proibizionismo a Stelle e Strisce - e corruzione, denaro sporco e riciclato, ritrovi e aziende sotto controllo. Ma soprattutto di scontri per la conquista di spazi che la sempre più numerosa e agguerrita gang di "Iaffio" fa propri a raffiche di mitra, pistolettate, colpi di mazza (da baseball, s'intende) e affondi di coltello.
Di quartiere in quartiere, col sottofondo di note swing e jazz, il ragazzo di Trinacria conquista fama e potere riuscendo persino a influenzare le elezioni politiche: ma questo succedeva solo negli anni Venti in America …. Vita difficile, comunque, quella del «rampante capomafia» perché deve continuamente misurarsi con gli «indici di gradimento e temibilità» che devono costantemente salire, ma anche con la «pressione poliziesca» che va tenuta sempre sotto i livelli di guardia. Il genere gestionale, comunque, lascia puntualmente il campo all'azione e alle più suggestive ambientazioni concepite dai creatori del nuovo titolo Fx Interactive. Quando le parole non bastano, infatti, si entra in modalità «lotta»: un gioco nel gioco, non sempre di immediata soluzione da risolvere perché i rapporti di forza sono a volte impari. Per nulla facile, oltreoceano, fare fortuna.