Venerdì 03 Maggio 2024

Palermo, non si fermano le occupazioni

PALERMO. Di notte sono solo una trentina per ogni istituto (su 39 scuole superiori della città 22 sono in occupazione e 17 in autogestione) ma di giorno centinaia di studenti palermitani partecipano alle occupazioni e alle attività organizzate nei diversi plessi.
"Per maggiore sicurezza e per evitare infiltrazioni 'esterne' abbiamo preferito mantenere un servizio d'ordine piuttosto rigido - spiega il rappresentante d'istituto del liceo classico Meli, Manfredi Toscano, 18 anni - Di notte rimaniamo a
dormire in venti o trenta e i cancelli vengono chiusi alle 4. La mattina arrivano i cornetti caldi e facciamo colazione tutti insieme. A pranzo ci arrangiamo con rosticceria, oppure qualche genitore ci porta la pasta". A trovare gli studenti sono venuti anche i precari dell'università che hanno parlato della riforma Gelmini, e il comico Gianni Nanfa.
Ma è ancora spaccata la protesta degli studenti a Palermo. Domani mattina le scuole che aderiscono al coordinamento Studenti in movimento (circa una
trentina) si riuniranno a piazza Politeama e partiranno per un corteo che raggiungerà vari punti della città.
Cortei anche delle altre scuole, una decina, che aderiscono alla rete dei collettivi come il Cannizzaro, l'Umberto I e il Garibaldi. "Dicono che i politicizzati siamo noi - dice Gianmarco Pisano, rappresentante d'istituto del Cannizzaro - ma invece sono loro. Sono sovvenzionati dal centrodestra. Preferiamo stare separati e fare un altro tipo di protesta. La nostra è un'occupazione vera, fatta di assemblee e discussioni. L'occupazione non è il fine, ma solo il mezzo per raggiungere il nostro obiettivo".

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